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Mercoledì la rupia indiana è riuscita a ottenere un modesto guadagno contro il rinascente dollaro statunitense, grazie al tempestivo intervento della Reserve Bank of India (RBI). La rupia, scambiata a 83.19 per dollaro, ha mostrato resilienza, recuperando leggermente dalla precedente chiusura di 83.25. Durante la sessione, ha sfiorato il minimo di 83.28, spiacevolmente vicino al suo minimo storico di 83.42, registrato il 15 agosto di quest'anno.
La RBI, dimostrando un approccio misurato, ha dispiegato il suo arsenale vendere dollari attraverso banche statali a livelli compresi tra 83.23 e 83.24, secondo un trader Forex di uno di questi istituti. Questo intervento è servito a fornire un flusso consistente di dollari, prestando il sostegno tanto necessario all’economia rupia.
Tuttavia, la forza della rupia è stata messa alla prova dall'impennata del dollaro, che è salito al picco di quasi 10 mesi di 106.60 contro un paniere di valute. Questa ascesa è stata sostenuta dalle anticipazioni di un aumento dei tassi di interesse statunitensi nei mesi a venire.
In tutta l’Asia, la maggior parte delle valute ha inciampato di fronte alla ripresa biglietto verde, con il baht tailandese in testa alla ritirata con un calo dello 0.54%.
I prezzi del petrolio complicano le cose per la rupia indiana
A complicare le cose per la rupia c’è stata l’escalation dei prezzi del petrolio, poiché i futures del petrolio greggio Brent hanno segnato un rialzo dell’1.7%, raggiungendo i 94.06 dollari al barile. In quanto importatore netto di petrolio, il conto delle importazioni dell’India aumenta sulla scia dell’aumento dei prezzi, espandendo così il suo deficit delle partite correnti.
Ciononostante, la rupia ha trovato un po’ di conforto negli importatori che hanno rafforzato le loro posizioni di copertura per proteggersi da un ulteriore deprezzamento della valuta, hanno riferito i trader.
L'analista Forex Gaurang Somaiya di Motilal Oswal Financial Services prevede che la rupia rimarrà all'interno di un range compreso tra 82.80 e 83.30 fino alla prossima decisione di politica monetaria della RBI il 6 ottobre, come citato da Reuters.
All'orizzonte, gli investitori attendono con impazienza l'annuncio del 28 settembre da parte di FTSE Russell riguardo alla potenziale inclusione dell'India nel suo indice dei titoli di stato dei mercati emergenti.
Si prega di notare che i mercati forex e obbligazionari indiani rimarranno chiusi venerdì a causa di una festività locale.
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