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All'inizio dell'anno, l'Australia ha superato la Russia diventando il principale fornitore di carbone della Cina, in coincidenza con il continuo miglioramento delle relazioni bilaterali tra Pechino e Canberra.
Nei mesi di gennaio e febbraio, i dati doganali cinesi hanno rivelato un notevole aumento del 3,188% delle importazioni, pari a 1.34 miliardi di dollari, rispetto allo zero spedizioni di gennaio 2023.
Le spedizioni di carbone australiano hanno costituito il 24% delle importazioni totali di carbone della Cina durante i primi due mesi dell'anno, in sostanziale aumento rispetto allo 0.9% dell'anno precedente.
Nello stesso periodo, la quota della Russia è diminuita significativamente da quasi la metà al 22%, con le spedizioni dal vicino settentrionale che sono scese del 41% a 1.25 miliardi di dollari.
Nel 2020, le relazioni tra Cina e Australia si sono inasprite quando Canberra ha chiesto un’indagine sulle origini del Coronavirus. Tuttavia, da allora, i legami sono gradualmente migliorati, come esemplificato dalla visita del primo ministro australiano Anthony Albanese in Cina a novembre.
Nel suo primo visita in Australia in sette anni, il ministro degli Affari esteri Wang Yi ha sottolineato l’importanza di approfondire la cooperazione tra i due paesi in tutti i settori, nonostante le attuali differenze su questioni strategiche e di sicurezza.
Inoltre, le esportazioni di carbone, cotone e orzo australiani, che in precedenza erano soggette a divieti ufficiali o non ufficiali, sono gradualmente riprese dallo scorso anno.
Nel 2019, l’Australia era al primo posto come principale fornitore di carbone della Cina, rappresentando quasi il 60% delle sue importazioni. Tuttavia, nel 2022, la quota dell’Australia è crollata ad appena l’1.5%, mentre la Russia è balzata in avanti fino a rivendicare la posizione di leader con una quota del 40%.
Tuttavia, Pechino ha revocato le restrizioni e ripristinato le importazioni di carbone nel febbraio dell’anno precedente, determinando un rapido aumento della quota delle spedizioni australiane al 18%.
Le importazioni di carbone australiano sono esenti da dazi nell’ambito del partenariato economico globale regionale a causa dell’adesione sia della Cina che dell’Australia all’accordo commerciale Asia-Pacifico.
Nei primi due mesi del 2024, le esportazioni cinesi di batterie al litio verso l’Australia sono aumentate del 90%, raggiungendo 1.76 milioni di unità e superando un valore di 95.8 milioni di dollari rispetto all’anno precedente.
La Cina ha registrato un aumento delle importazioni di vino dall’Australia, con una percentuale salita allo 0.6 nei primi due mesi dell’anno, ma significativamente inferiore al 37% registrato nel 2019.
Nel marzo 2021, Pechino ha imposto tariffe fino al 218% sul vino australiano; vi sono tuttavia anticipazioni per la loro rimozione a causa del miglioramento dei rapporti.
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